martedì 27 gennaio 2009

Milk- L'anteprima.



"Questi siamo noi e questo facciamo, prendetene nota". Con queste parole, il nostro portavoce, Stefano Aresi, ha presentato noi, i membri del Milk, e ha dato inizio all'anteprima di uno dei film più importanti per la communità glbt quest'anno.

Siamo stati onorati della presenza di numerosi ospiti appartenti al mondo dello spettacolo, della politica e non solo: in quella sala erano presenti anche e soprattutto persone non-vip: eterosessuali, omosessuali e transessuali, tutti riuniti per sentire la storia di un uomo che non ha avuto paura di mostrarsi per quello che era in un periodo in cui il clima era ancor più cupo (e di molto) che nei giorni nostri. Harvey Milk ha iniziato rivolgendosi a tutti, ai lavoratori, agli anziani, ai bambini, alle donne, e nel nostro piccolo questo è quello che abbiamo tentato di fare noi riunendo così tante persone in una singola sala.

In questi giorni ho letto diversi commenti sul film, alcuni positivi, altri meno. Personalmente, ritengo che l'ultimo lavoro di Gus van Sant sia una pellicola necessaria, se sia un capolavoro non lo so, non sono un critico cinematografico. Sicuramente è qualcosa di reale, che conferisce anche davanti al più bieco ignorante spessore ad una categoria, quella di noi omosessuali, spesso presentata in TV come una semplice "macchietta".




Questa è solo una delle tante cose che speriamo abbiano colto i presenti all'anteprima e quanti nei giorni successivi hanno visto il film. Per quanto riguarda noi, invece, siamo solo agli inizi, forse un po' impacciati o inesperti, ma con tanta voglia di imparare e metterci in gioco.




La serata è stata aperta da un ricco aperitivo al Paso de los Toros, in cui ci ha fatto graditissima (e divertente) compagnia l'on. Anna Paola Concia, che ha risposto a tutte le nostre curiosità e domande sullo stato dei nostri diritti in parlamento, sulla politica del suo partito e sulla... brrrrrrr... Binetti. Grazie per la disponibilità Anna Paola, a presto!!!




lunedì 26 gennaio 2009

Giornata della Memoria

Il Circolo di Cultura Omosessuale "Harvey Milk" ha deciso, in occasione della Giornata della Memoria, di mettere a disposizione dei lettori del proprio Blog un collegamento diretto alla programmazione speciale di Queer TV Italia dedicata all'olocausto e alla persecuzione dei gay. Un piccolo gesto, per aiutarci a ricordare la più grande tragedia. Buona visione.



buon lunedì


"e alla fine capimmo da dove veniva tutta quella rabbia!"

il nostro augurio per un sereno inizio di settimana.

venerdì 23 gennaio 2009

ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO I "GUARITORI" DALL'OMOSESSUALTA'

Il Circolo di Cultura Omossessuale "Harvey Milk" di Milano aderisce alla manifestazione convocata da Arcigay Orlando Brescia contro le attività di "guarigione" dall'omosessualità promosse dal gruppo Lot.

La manifestazione si terrà a Brescia, in Piazza Vittoria, domani, Sabato 24 alle 14.30.

Il MILK partirà dalla Stazione Centrale alle ore 13.25 (a Lambrate alle 13.31) con il treno per Brescia. Ci troviamo sul treno direttamente.

A seguito, le associazioni aderenti, aggiornate all'ora di pubblicazione di questo post.

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MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI PROTESTA
"NON GUARIRETE MAI!"

Protestiamo per l’organizzazione nella nostra città di un ciclo di 19 incontri finalizzati a guarire gli omosessuali, ospitato presso una struttura della Diocesi di Brescia. Protestiamo per ribadire l’assurdità e la pericolosità di teorie pseudo-scientifiche promosse da ciarlatani e ampiamente stigmatizzate da eminenti medici psichiatri e psicoterapeuti e sconfessate dall’ordine nazionale degli psicologi.

Arcigay nazionale - Arcilesbica nazionale - AGEDO nazionale - Lily Elbe Brescia - Pianeta Viola - AGEDO Brescia - Arcilesbica Zami Milano - Arcilesbica XX Bergamo - Gay Lib Lombardia - Rifondazione Comunista Brescia - Federazione dei Verdi Brescia - Associazione Bergamo laica - Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli Roma - Associazione Radicale Certi Diritti - Giovani Comunisti Brescia - Movimento per la scelta Brescia - Sinistra Democratica Brescia - Gruppo alpinismo gay Brescia - Arcigay 8 Luglio Trentino - Comitato provinciale Arcigay Pride Pisa - Comitato promotore Arcigay Bergamo - Comitato provinciale Arcigay Roma gruppo ORA - Comitato provinciale Arcigay Alan Turing Rimini - Comitato provinciale Arcigay La Rocca Cremona - Movimento Studenti di Sinistra Cremona - Circolo provinciale UAAR Cremona - Circolo territoriale Arcibassa Casalmaggiore - Circolo Rive Gauche PRC-SE Casalmaggiore - Comitato provinciale Arcigay la Salamandra Mantova - Partito Comunista dei lavoratori Brescia - Circolo federativo Arcigay-Arcilesbica Caleido di Ancona - Associazione Trans Genere - Comitato provinciale Arcigay Il Cassero Bologna - Di'Gay Project DGP Roma - Comitato provinciale Arcigay gruppo Arcilesbica Arcobaleno Trieste - Gaynet Associazione omosessuale di informazione - Comitato provinciale Arcigay Gioconda Reggio Emilia - Circolo Libertà e Giustizia di Brescia - Como gay e lesbica - Fuori! - Coordinamento Torino Pride LGBT - Centro sociale Autogestito Magazzino 47 - Collettivo 40tette - Comitato provinciale Arcigay Udine - Circolo di Cultura Omosessuale Harvey Milk Milano

e anteprima fu!


E anteprima fu!

Cosa dicono di noi? com'è andata? questo lo sapremo presto...

Intanto diteci voi cosa ne pensate!

mercoledì 21 gennaio 2009

Tutti in attesa...



Bene, ragazzi, ci siamo.

L’attesa è finita.

Da domani, per chi lo vedrà in anteprima al Cinema Apollo

oppure

da dopodomani, nelle sale per tutti quanti

MILK per tutti!

Ora tocca a noi!

"Siamo qui per reclutarvi tutti”

Oggi vi regaliamo una galleria di immagini dell’epoca: sono documenti originali del tempo.

Buon viaggio nel passato!















domenica 18 gennaio 2009

Antonellina, la barra!

IL SONDAGGIO: PAROLE SANTE

Il sondaggio parla chiaro: il blog, leggermente rivisto, vi è piaciuto. Avete votato in pochi, ma è solo l’inizio. Sono certo che presto andrà meglio. L’esito ha visto la maggioranza di voi convinta della riuscita della revisione del blog (sì, blog ricco mi ci ficco), una esigua minoranza ha rifiutato la “ricchezza” della nuova versione (ricco sarai tu e quelli che ti circondano) mentre devo spendere due parole per illustrare a chi si chiede cos’è cambiato (abbastanza, ma cos’è cambiato) trovandomi costretto a trascurare chi non ha gradito la versione riveduta (no, torna povero) sperando di convincerlo. Nel frattempo ce n'è un altro. Guarda a lato!

LA BARRA: COS'E' e COME SI USA

Cosa c’è di nuovo? Vi spiego. Il colorato blog ha voglia di energia nuova, se vuoi darci un consiglio, una mano, un’idea scrivici. Trovi i contatti nella BARRA di destra che è stata potenziata, ecco cosa puoi trovare ora, vi accompagno io:
- FOTO: sono nostre e foto che ci piacciono, mettono colore e fanno capire come siamo;
- L’EVENTO: è quello che stiamo aspettando o che ci va di ricordare, basta cliccare per capire;
- I SONDAGGI: è il nostro modo per fare delle domande, scherzando ma su temi che ci sono cari: hai già votato?;
- GLI APPUNTAMENTI: è il nostro calendario, niente nudi, ma quello che faremo, i nostri impegni e le iniziative (clicca per scoprire quello che abbiamo fatto e ti sei perso e non sbagliare più);
- FATTI AVANTI! Clicca sulla nostra tessera per sapere come tesserarti e come darci una mano: ti aspettiamo!
- L’ARCHIVIO: è il nostro passato, quello che abbiamo scritto, detto e fatto: aggiornati!
- NOI: tutto ciò che ci riguarda: trovi informazioni su chi siamo, su dove siamo, su cosa facciamo, oltre al nostro statuto, agli eventi e a come contattarci: un sacco di roba!
- PROSSIMAMENTE: quello che sta arrivando, che presto vi sorprenderà, solo un indizio, un assaggino per ingolosirvi;
- MA CHI CI SCRIVE QUI? Per sapere chi siamo, noi menti che scriviamo su questo blog; se ti accorgi che manca il tuo nome e che hai voglia di scrivere, fatti avanti!
- LINK: i legami, i contatti, gli amici, i siti utili, di tutto un po’ nel web;

Questo è tutto. Cosa manca? Ditecelo voi! Ogni consiglio è ben accetto.
E ora godetevi la nuova barra e poi la vera e unica borra eheh

venerdì 16 gennaio 2009

Milk Official Party vieni con noi!


Cari lettori e lettrici, oramai è quasi tutto pronto.
In occasione dell'anteprima e dell'uscita del film "Milk" (il 22 gennaio presso il Cinema Apollo e dal 23 gennaio in tutti i cinema), si terrà l'official happy hour a tema, presso l'esotico ed esclusivo"Maraja Indian Bar" (fermata MM2 P.ta Genova).
Avete voglia di fare quattro chiacchere con noi, scoprire finalmente i nostri volti, avere un assaggio di quello che sarà l'attesissimo film di Gus van Sant? Tutto questo (e molto altro ancora) sarà finalmente possibile domani, a partire dalle 18,30 fino alle 24, così che tutti possano partecipare, da chi è solito andare a letto con le galline alle 20 a chi invece normalmente rivede il cuscino non prima delle 3 del mattino.
Se non avevate ancora deciso dove cenare o dove sostare prima della discoteca, ecco una valida alternativa alle solite e scontatissime soluzioni del sabato sera, non lasciatevela scappare! Non restate a casa a guardare il Grande Fratello mangiando la solita minestra, un aperitivo esotico, un'attraente location e tutti i membri dello Staff del Milk vi aspettano! Non mancate!

mercoledì 14 gennaio 2009

GAY.tv TI REGALA L'ANTEPRIMA DI 'MILK' CON MILK MILANO: MANDA LA TUA SPERANZA E PARTECIPA!

GAY.tv offre ai propri visitatori la possibilità di partecipare all'anteprima di MILK organizzata da Milk Milano in collaborazione con BIM Film. Leggi come e partecipa visitando GAY.tv

"Dovete dargli speranza". Questo diceva Harvey Milk negli anni '70. Anni in cui essere gay ed essere eletto ad una carica politica significava infrangere un record. Sembrano mille secoli fa, sono solo 30 anni, penseranno quelli di voi che sono ben fieri (e a ragione) di vivere nell'epoca-Obama. Ed è proprio il primo afro-americano ad essere stato eletto Presidente degli Stati Uniti d'America ad aver riportato in auge il concetto di Hope, Speranza, che mai come oggi sembra attuale e necessario.

Vi riportiamo un brano tratto da un celebre discorso di Harvey Milk per stimolarvi, poi prendete penna e calamaio e scriveteci cosa sperano un ragazzo o una ragazza gay italiani oggi: cosa è per voi la speranza? In cosa è riposta la vostra speranza? Cosa significa, oggi, per un giovane gay italiano "avere una speranza"?

La lunghezza massima dell'elaborato è di 600 caratteri. Inviate il tutto a redazione@gay.tv con il vostro nome, cognome, link al profilo in community e numero di cellulare ed in oggetto 'MILK - SPERANZA': ad insindacabile giudizio della redazione ne verrano selezionati due che riceveranno in premio l'ingresso valido per due persone per l'anteprima di 'Milk' di Gus Van Sant al cinema Apollo di Milano il 22 gennaio alle 21.


Dateci una speranza e noi vi mandiamo al cinema!

"E i ragazzi gay di Altoona, della Pennsylvania, di Richmond, del Minnesota, che fanno coming out e poi ascoltano Anita Bryant (n.d.r. cantante che si scagliava contro i gay) in televisione. L'unica cosa che li fa andare avanti è la speranza. Speranza di un mondo migliore, di un futuro migliore, speranza di un posto sicuro dove rifugiarsi se la pressione in casa diventa troppa. Speranza che andrà tutto bene. Senza speranza non solo i gay, ma anche i neri, gli anziani, i portatori di handicap, noi tutti ci arrenderemmo. E se eleggerete più politici gay, coloro che fino ad ora si sono sentiti privati del proprio diritto di voto riuscirannoad andare avanti. Sarà una speranza per una nazione che si era arresa, perché se ce la può fare una persona gay, le porte sono aperte per tutti".

lunedì 12 gennaio 2009

Milk visto da Milk

L'anteprima milanese di MILK di Gus van Sant prevista per il 22 Gennaio si avvicina sempre più. Il 17 (sabato prossimo!!!) Milk Milano ospiterà presso il Maharajà Indian Bar un esclusivo happy hour a tema. Qui sotto l'intervista che il nostro portavoce Stefano Aresi ha rilasciato per il sito ufficiale del film, dopo aver assistito all'anteprima in lingua inglese lo scorso mese. Presso le serate e i locali migliori di Milano, intanto, troverete i nostri volontari a presentare il film e a distribuire materiale informativo.

La prima cosa che ho provato è commozione; la sensazione immediata di aver vissuto per due ore accanto a delle persone reali, nel 1978; il senso di sgomento nel vedere le immagini di repertorio dei titoli di testa (con omosessuali di ogni ceto ed età messi alla gogna dalla polizia davanti alle telecamere) e le discriminazioni subite (alcune oggi impensabili, altre purtroppo ancora quotidiane); la sconsolante coscienza che la nostra dignità non sia pienamente riconosciuta in Italia proprio in forza delle stesse, identiche, grette motivazioni che trent'anni fa i personaggi omofobi di questa pellicola (politici, cantanti...) usavano per colpire la vita delle persone omosessuali. (...)


Non sono un critico cinematografico: ho molto apprezzato alcune scelte di fotografia, sono rimasto incantato dalla straordinaria prova di Sean Penn (che ha assunto in modo stupefacente l'accento, le espressioni caratteristiche e le movenze di Milk) e dall'eccellente capacità attoriale di Josh Brolin e del resto del cast, ho confermato il mio amore per i film di Gus van Sant... ma, da membro dell'associazione glbt italiana che porta il nome di Milk, posso (e devo) dire che il segno più grande che mi ha lasciato questo film è l'impressione diretta e forte di cosa volesse dire l'onda dirompente che l'opera di Milk portò con sé, un'onda di cui è possibile sentire ancora oggi la forza viva. (...)


Ho apprezzato molto il fatto che la sceneggiatura non abbia puntato alla "beatificazione" di Milk, ma alla comunicazione dei suoi ideali, dei suoi pregi e difetti in modo molto diretto: vengono anzitutto raccontati otto anni di vita, la parabola di un uomo che ha avuto il coraggio e la forza di dedicarsi alla realizzazione di un mondo migliore per tutti: per gli anziani del proprio quartiere, per i lavoratori sfruttati, e soprattutto per noi gay. La sua passione, le lotte, i dubbi, la capacità di uscire allo scoperto, di sopravvivere al pregiudizio, di ribaltarlo e, poi, di trascinare con sé la gente fuori dalla paura. (...)


Per lo spettatore che si riconosce (anche solo in parte) nelle situazioni raccontate, questo film è una occasione di emozionarsi riflettendo sulla storia del movimento: spero (ne sono convinto) aiuterà molti ragazzi a capire la necessità della lotta per la nostra visibilità (e, di lì, quella per i nostri diritti). Per uno spettatore meno coinvolto personalmente, questo film sarà invece l'occasione per capire molti meccanismi che forse ignora, e rendersi conto di cosa si intenda per orgoglio quando si parla di omosessualità.


giovedì 8 gennaio 2009

Se il British Museum non ha paura...



"Lo storico" - mi dicevano al liceo - "racconta e descrive lo svolgersi degli eventi e le loro connessioni dopo avere dedotto gli elementi necessari dall'analisi, dalla comprensione e contestualizzazione dei documenti e delle rilevanze archeologiche. Fatto questo, è compito dello storico stesso fornire una fondata interpretazione dei meccanismi che sottendono l'agire umano in un determinato contesto". Bella definizione, vero? Oddio... ritoccabile qua e là una volta presa una laurea in qualche materia umanistica, ma applicabile con facilità a studiosi di qualunque ambito storiografico, dall'evoluzione del texile design nel '400 allo sviluppo dei pensieri assolutistici del '900.

Nella mia testa di adolescente, comunque, lo storico questo faceva: ricercava tra cocci e pergamene un sacco di dati affinché io, misero studentello, potessi apprendere dall'omogenizzato cultural-divulgativo dei miei libri di testo come si mossero alcune realtà nel corso del tempo.
A causa però di una pruderie morale degna solo di romanzetti rosa fine '800, nella mia vita di liceale mi son sempre trovato di fronte ad una totale negazione di una non inconsistente fetta della realtà di cui dovevo essere edotto: in 5 anni di Liceo Classico MAI ho letto un testo poetico greco o latino che lasciasse anche solo sottendere velato riferimento omoerotico, MAI ho potuto vedere opere d'arte che raffigurassero situazioni gay (dalla scena di banchetto della Tomba del tuffatore di Paestum alla Coppa Warren), tantomeno, MAI mi si è fatto capire che Achille e Patroclo fossero qualcosina di più di due buoni amici, o che accanto ad Alessandro Magno stesse il caro Efestione...

Per i miei docenti, insomma, un ragazzo di 15, 16, 17 o 18 anni non era in grado di accettare in fatto che storicamente l'omosessualità poteva godere ed aveva goduto di una considerazione positiva presso civiltà ben più interessanti che la Milano da bere devastata da Tangentopoli
.
Mi chiedo chissà quali traumi immaginassero me ne sarebbero derivati! E dire che a 15, 16, 17 o 18 anni io ero comunque gay (ma proprio tanto), esattamente come lo sono adesso, né più né meno: semplicemente non lo accettavo. Forse forse, dico io, magari, il sapere certe cosette (che mi dovevan comunque esser veicolate, per il dovuto ossequio di un docente alla verità storica) mi avrebbe aiutato a viver meno peggio. Capire che anche personaggi positivissimi come l'imperatore Adriano avevano avuto un Antinoo e che gli omosessuali non eran solo le solite tragiche maschere proposte una volta all'anno da Rete4 quando ritrasmetteva "Il vizietto" avrebbe potuto tornarmi utile.

In Italia, questa moralizzazione della storia persiste inalterata in molte scuole, specie in provincia. Nonostante negli ultimi 10 anni l'aria nei confronti degli omosessuali sia cambiata, evidentemente non lo è ancora abbastanza per consentire agli autori dei testi e agli insegnanti di fare sempre il proprio mestiere in modo corretto. Fonti dirette (iscritti al Milk infiltrati nelle proprie classi con scopi sovversivissimi quali mangiare il Mars durante l'ora di Matematica o Greco) me lo confermano. Così non è, però, in Gran Bretagna: trovandomi al British Museum per visitare la splendida mostra Hadrian: Empire and Conflict lo scorso ottobre ho dovuto letteralmente far lo slalom tra scolaresche di ogni genere e grado, che ben silenti seguivano le proprie guide sotto l'occhio vigile dei docenti anche nella notevole sezione dedicata ad Antinoo, manifestamente indicato come "Emperor's Love" (AMORE dell'Imperatore... e sottolineo la parola "amore"). Questa sezione ospitava, tra l'altro, anche la già citata Coppa Warren, uno degli orgogli del museo londinese, che raffigura chiaramente scene di sesso tenero ed esplicitissimo tra due coppie di amati gay.

Insomma: agli inglesini in visita a quella mostra veniva insegnato che Antinoo non fu un personaggio secondario nella vita di uno dei più grandi uomini dell'antichità, e che egli ebbe quell'importanza proprio in forza dello straordinario amore che Adriano nutrì per lui. Per i curatori della mostra era ovvio dire le cose come stanno: come negare la fortuna del culto di Antinoo, istituito dopo la sua sventurata morte? Non è una cosina da nulla per i risultati che esso determinò nell'arte e nella società d'epoca adrianea...
Per intenderci sulle scelte e i modi di comunicazione usati, guardate semplicemente l'ufficialissimo trailer di presentazione della mostra, accessibile da chiunque on-line sulla prima pagina del sito del museo per mesi e mesi, inserito in apertura di questo post. La vera chicca, però, è questa: un secondo filmato specificatamente dedicato ad Antinoo e all'omosessualità nell'impero, disponibile anch'esso con altri 3 trailer sul sito ufficiale del British, nei DVD di ricordo, ecc...



Sinceramente a Londra non ho visto bimbi suicidi nei lavandini dei servizi igenici, né adolescenti rovinati mangiare pane e Stele di Rosetta, né, tantomeno, ragazzini delle medie che provassero a fracassarsi la testa con i marmi del Partenone dopo esser passati dalla sezione dedicata all'importante storia d'amore tra un imperatore di Roma e un ragazzo della Bitinia. Forse che sbaglino in modo ridicolo gli insegnanti Italiani su questo punto?
Ho come il sospetto (molto vago, chiaramente, perchè significherebbe ammettere di vivere nel paese delle capre legalizzate) che tra gli studiosi e i didatti di una così grande istituzione e i miei docenti del liceo, quelli che san fare il proprio mestiere sian proprio i mangiatori di roastbeef attivi nei musei della perfida Albione e non i cucinalasgne (o meglio cucinapolenta, viste le mie origini) nostrani...

Quanto dovremo aspettare perché si spieghi ai giovani italiani che l'amore (anche quello omosessuale, che è esattamente al pari di quello eterosessuale) può essere uno degli elementi che spinge l'uomo a far grandi cose nella vita personale, nella storia e nell'arte? Dio solo (posto che esista) lo sa! Ma iniziare a non censurare i baci tra cow-boy gay nei film trasmessi in seconda serata sui canali nazionali, secondo me, potrebbe anche essere un piccolo buon inizio...

lunedì 5 gennaio 2009

MILK PARTY MILAN

L'uscita del film MILK di Gus van Sant (con Sean Penn, James Brolin, Emile Hirsch, Diego Luna) è per noi motivo di grande festa! In attesa della anteprima offerta da BIM in collaborazione con MILK MILANO, vi invitiamo tutti al cocktail party da noi organizzato al Maharajà Indian Bar, Sabato 17 Gennaio, dalle 18.30 alle 24.00.

Sarà una occasione per conoscerci, per sapere qualcosa in più sul film, per passare una serata diversa. Durante l'happy hour verrano estratti 10 ingressi per l'anterpima milanese del film.
A tutti i partecipanti verranno regalate spille e locandine ufficiali della pellicola.

Per saperne di più sull'evento o sul nuovo capolavoro di Gus van Sant, guarda la scheda dell'evento su Facebook o visita il blog del film!

MILK PARTY MILAN
Sabato 17 Gennaio 2009, ore 18.30-24.00
c/o Maharajà Indian Bar (Bangkok World Contest 2008 Winner)
Viale Gorizia 8 (MM2, P.ta Genova). Drink, buffet (indian-fusion) e piatto caldo: 7.50 euro. Music by DJ Fedessa.

A due voci



Quella sera avevo scelto il vestito rosso.

A sentirsi bionde si sta un gran meglio. Poi il trucco mi sembrava uscito bene.

Ero sorridente, magari un po’ apprensiva.

"Papà!".

Sì... doveva essere suo quel cd che riempiva l’abitacolo.

Quei suoni di dive d’altri tempi, di voci così chic.

Ero certo di non aver mai pensato a nulla di simile per andare alla serata.

Devo averla presa da lui questa mania di programmare: macchina nuova – serata nuova – amici di sempre.

Poi non mi piace aspettare.

Mettere d’accordo tutti non è stata impresa facile.

Ok, eravamo in tre, ma siamo sempre tre Prime Donne. Io, Veronica la splendida e Pamela la temeraria.

Ma a radunare tutti si fa tardi, e i giovani escono tardi.

Meglio non smentire i luoghi comuni.

E quindi percorro silenzioso la strada che ci porta al posto.

Il locale doveva essere carino e nonostante la mia mania della puntualità c’era da attendere.

Con tutti gli altri, e sempre così giovani.

L’auto scivola su strade vuote come le nostre parole di confidenti di sempre.

Poi il mio sguardo osserva preoccupato le persone.

La coda, l’attesa.

Eccomi in fila, che penso…

Osservo stupito la fila, poi mi sento sollevato.

quando uno sguardo e una voce mi desta

un sorriso teso ed impacciato sul mio volto…

è così semplice…